Direzione Lavori del progetto di recupero del Palazzo Carducci a Taranto
Committente:
Comune di Taranto
Descrizione:
Lo studio finepro segue la direzione lavori del progetto per il recupero del Palazzo Carducci a Taranto, con l’obiettivo di restituire all’edificio la sua funzione storica e culturale, trasformandolo in un punto di riferimento turistico e culturale nella città vecchia di Taranto.
Il Palazzo Carducci, situato nella Città Vecchia, nelle vicinanze della Basilica di San Cataldo e del Museo Diocesano di Arte Sacra, è un edificio storico con un passato ricco e significativo. La famiglia Carducci, originaria di Firenze e nota per Catald’Antonio, traduttore delle “Delizie” di Tommaso Niccolò d’Aquino, curò con grande attenzione questa proprietà. Il palazzo, che nel 1873 comprendeva atrio, stalla, rimessa, cantina e numerose camere, vantava il diritto di non essere superato in altezza dagli edifici circostanti. Nei primi decenni del Novecento, l’edificio acquisì caratteristiche in stile liberty. Acquisito dal Comune di Taranto nel 2004, con tutti gli arredi e una ricca biblioteca, il palazzo fu trasformato in una casa museo che rappresentava la vita aristocratica cittadina. Attualmente, l’edificio è vuoto, con gli arredi trasferiti al Palazzo Pantaleo e la biblioteca alla biblioteca civica Pietro Acclavio. Il palazzo versa in condizioni critiche di degrado, con coperture compromesse e infiltrazioni di acqua. L’amministrazione comunale intende recuperarlo per scopi culturali, trasformandolo in un centro di riferimento turistico con aree museali, polifunzionali e di accoglienza, come parte di un intervento più ampio per il recupero della Città Vecchia.
Il progetto di recupero del Palazzo Carducci si propone di trasformare l’edificio in un vivace centro culturale e turistico, mantenendo intatte le sue caratteristiche storiche e culturali attraverso un restauro conservativo. L’obiettivo consiste nel rilanciarlo come attrazione di primo piano nella città vecchia di Taranto.
Per raggiungere questo obiettivo, il piano di rifunzionalizzazione prevede la creazione di spazi diversificati all’interno del palazzo. Al livello della strada, gli ambienti saranno destinati a funzioni commerciali, ricreative e di accoglienza, mentre il piano nobile sarà dedicato a esposizioni museali e attività culturali di alto profilo. Questa suddivisione delle funzioni mira a rivitalizzare il palazzo, rendendolo un punto nevralgico di interesse turistico e culturale nella città vecchia.
All’interno del progetto sono previsti interventi mirati per risolvere i danni accumulati durante il lungo periodo di abbandono dell’edificio. Gli interventi comprendono il consolidamento strutturale, il restauro conservativo, e l’adeguamento impiantistico e distributivo degli spazi.
A causa della perdita parziale delle coperture, il palazzo ha subito gravi infiltrazioni di acque meteoriche, che hanno compromesso l’apparato decorativo e danneggiato gli intonaci e le finiture delle pareti. I materiali dei soffitti, non completamente esplorati a causa delle difficoltà di ispezione ravvicinata, necessitano di un consolidamento strutturale. Sarà effettuato un restauro conservativo dell’intradosso e il rafforzamento delle strutture portanti dei controsoffitti per preservare e recuperare gli elementi storici.
Inoltre, lo scalone monumentale, le statue, la pensilina e i balconi in stile Liberty saranno restaurati, ripristinando le finiture originali e integrando vetrate con elementi simili a quelli storici. Il restauro conservativo riguarderà tutte le superfici interne, con un’attenzione particolare al recupero di decorazioni o finiture pregresse eventualmente celate sotto le tinteggiature attuali.
Nella corte e sui prospetti esterni del palazzo, sarà effettuata la rimozione delle strutture incongrue. Si procederà inoltre con il restauro degli intonaci e delle superfici lapidee lungo la strada, per riportare l’aspetto esteriore dell’edificio al suo splendore originale e integrarlo nuovamente nel contesto urbano circostante.
Caratteristiche:
Recupero del Palazzo Carducci da destinarsi ad attività culturali in Città Vecchia.
Stato:
DL in corso.