Committente:

Comune di Monopoli (Ba)

Descrizione:

Il Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a canone sostenibile (PRUacs) del nucleo antico ha inteso recuperare l’edilizia residenziale in immobili storici, ampliare l’offerta di parcheggi per residenti in aree limitrofe e istituire un’ampia isola pedonale e ciclabile servita con nuovi mezzi pubblici elettrici. I lavori hanno interessato aree strategiche interne e limitrofe al nucleo antico tra cui Piazza XX Settembre, già piazza del mercato. L’intervento di riqualificazione e valorizzazione della piazza, con la contestuale riorganizzazione dei parcheggi pubblici in aree a ridosso del centro storico, prevedeva a livello preliminare un parcheggio meccanizzato: tale previsione è stata chiaramente sostituita con soluzioni a raso in aree limitrofe a causa dei ritrovamenti di interesse archeologico, già preventivati in fase di progettazione definitiva e confermate durante gli scavi che hanno messo in luce un importante brano delle fortificazioni cinquecentesche. Il disegno della pavimentazione è stato perciò rivisto per sottolineare l’andamento delle mura e valorizzare parte del torrione circolare emerso, tenendo conto al contempo del contesto costruito circostante.

“Il bastione di S. Domenico era il più imponente tra quelli inseriti nelle mura di difesa della città, fatte risistemare nel 1545 dal Vicerè di Spagna, Don Pedro Alvarez de Toledo, per volere dell’imperatore Carlo V, sotto il cui dominio era allora Monopoli. Il bastione era il cardine dell’impianto difensivo sul lato terra, come sul mare lo era il castello. Fu in parte demolito insieme alle mura a partire dal 1841 per congiungere la città medievale al centro ottocentesco. In questo periodo dunque la parte inferiore fu trasformata in cisterna per la raccolta dell’acqua, smantellando parte delle scale di accesso e rivestendo le pareti di intonaco impermeabilizzante. Con l’intervento di restauro di Piazza XX Settembre è stato riportato in luce insieme al bastione, che aveva un diametro di circa 18 metri, anche un lungo tratto delle mura, evidenziato con la pavimentazione in graniglia” (cit. Soprintendenza Archeologica della Puglia).

Caratteristiche:

L’intero programma di interventi ha avuto un costo diretto e complessivo pari a 3,8 milioni di Euro. Il costo è stato interamente finanziato con risorse pubbliche, grazie alla selezione di livello regionale tra undici proposte, e successivamente distinto in quattro cantieri autonomi che hanno in un breve periodo di attività, meno di 36 mesi, decisamente mutato la percezione del borgo e il rapporto tra gli spazi, gli esercizi commerciali e per lo svago, i turisti ed i suoi residenti.

Stato:

Lavori completati a gennaio 2015